AGIRA. Un’azione di conservazione in-situ finalizzata a preservare una specie minacciata tipica degli ambienti calanchivi della Sicilia, la Astragalus raphaelis G. Ferro (Fabaceae).
L’intervento è stato eseguito all’interno della Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte” di Agira, gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, nell’ambito del progetto internazionale “Care-Mediflora: Conservation Actions for Threatened Mediterranean Island Flora: ex situ and in situ joint actions” finalizzato alla promozione delle azioni pratiche di conservazione ex situ e in situ per le specie maggiormente minacciate della flora siciliana nelle aree protette gestite dal centro universitario.
La Astragalus raphaelis G. Ferro (Fabaceae) è una specie endemica della Sicilia classificata, secondo i criteri IUCN (2015), come gravemente minacciata (Critically Endangered). Si tratta di una specie erbacea, annuale, alta tra i 5 e i 20 centimetri, che fiorisce tra marzo e aprile e che cresce esclusivamente in poche stazioni dell’entroterra siciliano rappresentate da ambienti marcatamente termo-xerofili come i calanchi o gli incolti su substrati argillosi.
L’attività si è svolta in Contrada Ponte ad Agira dove sono state individuate e georeferite sette stazioni con caratteristiche edafiche e climatiche idonee. In ciascuna stazione è stata effettuata una semina diretta di circa un centinaio di semi. Il germoplasma raccolto durante il periodo luglio-agosto di quest’anno, nel limitrofo sito incluso nella Rete Natura 2000 “Monte Chiapparo”, è stato sottoposto ai trattamenti post-raccolta così come previsti dai protocolli internazionali.
L’intervento nell’area protetta è stato coordinato dal prof. Gianpietro Giusso del Galdo del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania (responsabile scientifico del progetto per l’ateneo catanese) con la collaborazione sul campo del botanico Leonardo Scuderi insieme con Saverio Sciandrello, Carlo Prato, Alessia Marzo e Renzo Ientile del Cutgana.
“L’intervento di conservazione in-situ arricchisce l’area protetta di un elemento prezioso della flora siciliana – ha spiegato Renzo Ientile, direttore della riserva naturale “Vallone di Piano della Corte” -. Seguiremo con grande attenzione nei prossimi mesi la crescita e la diffusione di questa rara specie, endemismo esclusivo del territorio siciliano”.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania