"È il momento per la Natura", oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Ambiente

Oggi si celebra la Giornata Mondiale per l'Ambiente, un’edizione, quella di quest’anno, dedicata alla Biodiversità, con lo slogan "È il momento per la Natura".

Una giornata che è stata proclamata dall’Onu nel 1972 con l'istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.

La Biodiversità – si legge in un documento dell’Onu diffuso ieri - è la base che sostiene tutta la vita sulla terra e sott'acqua" e riguarda "ogni aspetto della salute umana, fornendo aria e acqua pulite, cibi nutrienti, conoscenze scientifiche e fonti di medicina, resistenza naturale alle malattie e mitigazione dei cambiamenti climatici. La modifica o la rimozione di un elemento di questa rete influisce sull'intero sistema di vita e può produrre conseguenze negative".

La scienza ha messo in guardia sul drammatico declino della biodiversità del pianeta: circa un milione di specie animali e vegetali (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono minacciate di sparire tanto da ritenere che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa.

L' emergere della pandemia Covid-19 ha sottolineato il fatto che "quando distruggiamo la biodiversità, distruggiamo il sistema che supporta la vita umana - ricordano le Nazioni Unite -. Oggi si stima che, a livello globale, circa un miliardo di casi di malattia e milioni di morti si verificano ogni anno a causa di malattie causate da coronavirus; e circa il 75% di tutte le malattie infettive emergenti nell'uomo sono zoonotiche, cioè trasmesse alle persone dagli animali".

La natura ci sta inviando un messaggio” avverte l'Onu.

"La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità delle comunità umana è messa in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità", ricorda l'Ispra (l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il braccio scientifico del ministero dell'Ambiente).

Negli ultimi 150 anni, la copertura della barriera corallina viva è stata ridotta della metà, entro i prossimi 10 anni una specie su quattro conosciuta potrebbe essere stata spazzata via dal pianeta e ci vorrebbero 1,6 terre per soddisfare le richieste che gli umani fanno alla natura ogni anno, ricorda ancora l'Onu.

Il 3 giugno, in diretta streaming, in collegamento in videoconferenza con Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, e David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, sono stati presentati i tre report dedicati alla situazione ambientale in Europa e in Italia: il SOER 2020 (State of the Environment Report), l’Annuario dei dati ambientali 2019 che fotografa lo stato dell’ambiente in Italia e il Rapporto ambiente di Sistema che presenta le esperienze regionali. Quest’anno le informazioni sull’ambiente in Italia si confrontano con i recenti trend europei elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente e illustrati lo scorso dicembre a Bruxelles nel “SOER 2020 - State of the Environment Report”.      

Nel videospot la sintesi dei dati ambientali