Grotta Palombara, ripulita la cavità

MELILLI. Anche il centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania ha aderito alla manifestazione “Puliamo il buio”, la giornata nazionale promossa da Legambiente e dalla Società speleologica italiana e finalizzata alla pulizia di cavità sotterranee.

Il Cutgana, proprio al fine di tutelare e salvaguardare l’ambiente naturale, ha organizzato una giornata dedicata alla pulizia della Riserva naturale integrale Grotta Palombara.

Le operazioni sono state coordinate dal responsabile della riserva Fabio Branca in collaborazione con il presidente della Federazione Speleologica regionale siciliana Marco Vattano e grazie ai volontari dei gruppi speleologici appartenenti al FSRS (ANS Le Tadderite di Palermo, CSE di Catania, Gruppo Grotte Cacyparis di Avola, Gruppo Speleologico Siracusano, CIRS e Speleo Club Ibleo di Ragusa) e insieme al personale del Cutgana (Elena Amore, Salvo Costanzo, Angela Gugliemino e Giovanni Sturiale) diretto dal prof. Giovanni Signorello.

La Grotta Palombara, esplorata a partire dagli anni 50, è stata nel corso degli anni vandalizzata con graffiti e scritte di ogni genere e nel corso della giornata di ieri si è provveduto all’eliminazione di alcune delle scritte presenti nelle pareti della grotta con spugnette ed acqua, senza l’utilizzo di solventi, detersivi o additivi.

Al suo interno sono stati ritrovati e rimossi anche bottiglie, vetro, plastica e cavi elettrici.

Le attività si sono concluse un’ora prima del tramonto proprio per non ostacolare l’uscita ad eventuali chirotteri presenti in grotta.

La manifestazione promossa a livello nazionale viene organizzata ogni anno nel mese di settembre, ma in riferimento alla Grotta Palombara, occupata in quel periodo da un numero elevato di chirotteri, si è deciso di svolgerla ieri. Nel periodo invernale, infatti, gran parte delle colonie si allontana dalla grotta per farvi ritorno ad inizio della primavera. 

Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania