Il centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania sarà presente a ECO-Med 2019, la manifestazione che si tiene alle Ciminiere di Catania da giovedì 11 a sabato 13 aprile, sui temi della sostenibilità ambientale. ECO·Med 2019 nasce da un’evoluzione di “Progetto Comfort” quest’anno giunto alla XI edizione, che ha già visto protagonisti i docenti e i ricercatori dell’Ateneo negli anni passati, e si affianca al progetto originario, con l’ambizione di concorrere a cambiare il paradigma nell’attuale gestione dell’ambiente, in particolar modo in quei territori che presentano ancora gravi deficit infrastrutturali e gestionali; esso si rivolge alle istituzioni e alle imprese che si occupano del ciclo dei rifiuti, del ciclo delle acque, delle bonifiche, dell’energia rinnovabile, della mobilità, della sostenibilità in generale.
In particolare ECO-Med 2019 affronta 5 focus specialistici, curati da due comitati tecnici, uno composto da docenti di diverse università del territorio nazionale e da ricercatori di Enea e Cnr, e un comitato di ‘portatori di interesse’, che hanno come elementi comuni la sostenibilità, la salvaguardia dell’ambiente e del territorio e l’economia circolare. Docenti e ricercatori, ma anche esperti dei diversi settori legati alla sostenibilità ambientale, terranno relazioni sul ciclo dei rifiuti, delle acque, delle bonifiche, dell’energia rinnovabile, della mobilità e della sostenibilità in generale.
Numerosi i convegni che vedono coinvolto l’Ateneo e le sue strutture. Tra questi, l’incontro dal titolo “L’università che vorrei: bella, efficiente e sostenibile. Un confronto con la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile”, promosso dal Centro di ricerca per il Community University Engagement (Cure) dell’Università di Catania e dall’Aiat, l’Associazione Ingegneri per l’ambiente e il territorio, con il coordinamento dei docenti Giuseppe Mancini (Aiat-Università di Catania) e Roberta Piazza (CUrE Università di Catania), in programma giovedì 11 aprile alle 10,30 nella “Sala Ciclope” delle Ciminiere.
In questa occasione, l’Ateneo presenta alla propria comunità di riferimento le numerose iniziative intraprese negli ultimi anni sul tema della sostenibilità, dai trasporti all’urbanistica, dall’energia ai rifiuti, dalla sicurezza alla formazione, tutte attività che rientrano nell’alveo della cosiddetta ‘terza missione’, cioè l’insieme delle iniziative con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, affiancando le missioni tradizionali di insegnamento (prima missione, che si basa sulla interazione con gli studenti) e di ricerca (seconda missione, in interazione prevalentemente con le comunità scientifiche o dei pari).
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del rettore Francesco Basile, del prorettore Giancarlo Magnano San Lio, del delegato del rettore alla Mobilità Giuseppe Inturri, della delegata del rettore alla Formazione continua e apprendimento permanente Roberta Piazza, del presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano, del presidente nazionale dell’Aiat Adriano Murachelli, del presidente dell’Ordine regionale dei Geologi Giuseppe Collura, del presidente dell’ordine degli Architetti di Catania Alessandro Amaro, e del presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della provincia di Catania Agatino Spoto.
Seguiranno le relazioni della professoressa Eleonora Perotto del Politecnico di Milano, membro del comitato di coordinamento Rus che presenterà la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e gli specifici settori di intervento (rifiuti, mobilità, cibo), insieme con i docenti Daria Prandstraller (Università di Bologna), Stefania Angelelli (Università Roma Tre), Matteo Colleoni (Università Milano Bicocca), Eleonora Sirsi (Università di Pisa), Egidio Dansero(Università di Torino).
Successivamente verranno presentate le iniziative dell’Ateneo catanese, a cura di Paolo La Greca (“La Sfida della sostenibilità: Città e Università”), Giuseppe Inturri (“Primi in Italia per una mobilità sostenibile. L’esperienza pilota dell’Università di Catania”), Natalia Trapani, Antonio Gulisano e Piergiorgio Ricci (“La sicurezza prima di tutto. Quello che si fa nel tuo Ateneo anche quando non appare”), Roberta Piazza (“Le azioni dell’Università di Catania per la sostenibilità educativa”), Alberto Fichera e Agatino Pappalardo (“Le azioni dell’Università di Catania per la sostenibilità energetica”), Giuseppe Mancini (“Semplice e sostenibile: L’esperienza tratta dal progetto AIAT GRU del Ministero dell’Ambiente nell’Ateneo catanese”).
Infine, i docenti Roberta Salamone (Università di Messina) e Giuseppe Salvo (Università di Palermo) parleranno delle azioni intraprese dai rispettivi atenei sul tema della sostenibilità e il senatore accademico dell’Università di Catania, Tommaso Alberto Vazzano, offrirà il punto di vista degli studenti sul tema “L’Università che vorrei”.