L'Isola Lachea e i Faraglioni dei Ciclopi "protagonisti" a ScienzAperta, la manifestazione ideata e promossa dal Laboratorio di Didattica e Divulgazione Scientifica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Lunedì 7 maggio, nella sede della sezione etnea dell'Ingv - Osservatorio Etneo (piazza Roma, 2 Catania), si è discusso di "Fruizione, tutela ambientale e ricerca sull’Isola Lachea", la riserva naturale integrale di Aci Trezza gestita dal centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania, grazie all'intervento del direttore dell'area protetta Domenico Catalano.
Nel corso dell'intervento il direttore Catalano ha illustrato la riserva naturale istituita nel 1998 al fine "conservare e tutelare la vegetazione algale e la fauna dei piani dal sopralitorale all'infralitorale e di salvaguardare la lucertola endemica Podarcis sicula ciclopica". Il dott. Catalano ha evidenziato le attività di gestione dell'area protetta e la genesi del sito. L'Isola Lachea, infatti, costituita prevalentemente da rocce basaltiche in più punti sormontate da argille pleistoceniche metamorfosate, è la più grande delle Isole Ciclopi, ed è di origine vulcanica legata alle prime eruzioni sottomarine nel golfo di Aci Trezza, risalenti a circa 500mila anni fa.
Un argomento su cui numerosi studiosi hanno concentrato le proprie ricerche e tra queste anche quella avviata nei mesi scorsi dall'Università di Catania e l'Ingv sul magmatismo antico dell’area etnea. Uno studio che, come ha spiegato la dottt.ssa Rosanna Corsaro, responsabile scientifico dell'Ingv per la convenzione stipulata con l'Ateneo, "rappresenta una grande opportunità per i due enti".
Sempre nell'ambito della ricerca il dott. Catalano ha presentato il progetto "Care Mediflora" sul contenimento di alcune specie aliene fortemente invasive presenti sull'isolotto ciclopico e, inoltre, i monitoraggi biologici (studio degli Auchenorrinchi con la prof. Vera D'Urso, studio della popolazione della lucertola endemica Podarcis sicula ciclopica, studio della popolazione di gabbiano reale) e dei movimenti della terra (antenna GPS dell'INGV).
Il dott. Catalano, infine, si è soffermato anche sulle particolarità naturalistiche, storiche, scientifiche e archeologiche presenti sull'Isola Lachea come la grotta dell’Eremita, il Museo naturalistico didattico “Lachea” (con i rari reperti archeologici e alcuni esemplari impagliati della fauna ittica del Mediterraneo) e la Stazione di biologia marina.
ScienzAperta è una manifestazione ideata e promossa dal Laboratorio di Didattica e Divulgazione Scientifica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La manifestazione nasce nel 2011, dall'esperienza maturata nell'ambito della Settimana della cultura Scientifica e Tecnologica, promossa dal MIUR. Ogni anno ScienzAperta rappresenta una occasione per aprire al pubblico e per condividere con la comunità i luoghi della ricerca scientifica, attraverso eventi distribuiti in diverse fasce orarie, con percorsi e laboratori didattici, incontri con i ricercatori e visite guidate che hanno l'obiettivo comune di incuriosire, interessare ed emozionare il pubblico di tutte le età.