È stato siglato questa mattina il protocollo d’intesa che conferma la stretta collaborazione tra la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Catania e l’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi“, quest'ultima gestita da un Consorzio costituito dal centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania e dal Comune di Aci Castello.
L’obiettivo primario delle parti, rappresentate rispettivamente dal Contrammiraglio (CP) Gaetano Martinez, direttore marittimo della Sicilia Orientale, dal professore Salvatore Cosentino, presidente del Comitato di amministrazione dell’A.M.P “Isole Ciclopi” e dalla dottoressa Nunziata Di Pietro, direttore facente funzione della stessa area, è quello di dare concreta attuazione e di consolidare ulteriormente l’intercorrente legame di collaborazione inter-istituzionale, soprattutto per la tutela dell’ambiente marinoe costiero nonché per la salvaguardia della vita umana in mare.
L’attività oggetto dell’accordo appena stipulato è il potenziamento della sorveglianza dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” mediante l’utilizzo di un performante mezzo nautico messo a disposizione della Capitaneria di porto di Catania.
Con l’impiego giornaliero del mezzo GC B19, la Capitaneria di porto intensificherà i controlli per tutelare in maniera sempre più vigile e assidua l’ambiente marino e costiero. Inoltre si ricorda che, nel rispetto delle caratteristiche dell’ambiente dell’Area Marina Protetta “Isole Ciclopi” e delle sue finalità istitutive, sono consentite:
Nella Zona A di riserva integrale:
- le attività di soccorso, di sorveglianza e servizio;
- la balneazione, esclusivamente nelle seguenti aree, opportunamente segnalate dal soggetto gestore:
1) nel tratto di mare, lungo il versante ovest dell’isola Lachea, che si estende dalla via di accesso all’isola fino al canale della Longa con una estensione di 30 metri dalla scogliera;
2) nel tratto di mare che circonda Punta Cornera, che si estende dall’estremo nord dell’isola Lachea fino alla prima insenatura del versante est, con un’estensione di 30 metri dalla scogliera;
- l’accesso ai natanti a remi per il solo raggiungimento delle aree di balneazione.
Nella Zona B di riserva generale:
- le attività consentite in zona A,
- la balneazione;
- la navigazione a vela e a remi;
- la navigazione a motore ai natanti, a eccezione delle moto d’acqua o acquascooter e mezzi similari, e alle imbarcazioni a velocità non superiore a cinque nodi;
- la pesca sportiva, con lenza e canna, autorizzata dal soggetto gestore e riservata ai residenti nei comuni compresi nell’area marina protetta;.
Nella Zona C di riserva parziale:
- le attività consentite in zona A e in zona B;
- la navigazione a motore ai natanti, a eccezione delle moto d’acqua o acquascooter e mezzi similari, e alle imbarcazioni, a velocità non superiore a dieci nodi;
- la pesca sportiva, con lenza e canna, previa autorizzazione del soggetto gestore, per i non residenti nei comuni compresi nell’area marina protetta.
Per ogni emergenza in mare si ricorda il numero blu gratuito 1530, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.
Hanno scritto
Protocollo d’intesa tra la Capitaneria di Porto e l’area protetta “Isole Ciclopi” - L'URLO