Martedì 19 novembre, alle 19, al cinema "Rouge et Noir" di Palermo, sarà proiettato in anteprima il docu-film "Sicilia, questa sconosciuta".
“Protagonisti” delle riprese del docu-film della regista Pina Mandolfo, il villaggio fortificato del Petraro e la Timpa Ddieri insieme con la Grotta Alfio della Riserva naturale integrale “Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio”, l’area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
“Sicilia questa sconosciuta” ha ricevuto il contributo economico della Regione Siciliana perché rientra nelle direttive del Bando della Film Commission che ritiene il cinema e l’audiovisivo «... mezzo per la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e ambientale ai fini della valorizzazione del territorio».
Grazie al docu-film culturale, la regista ha inteso omaggiare la piccola frazione di Villasmundo dove ha trascorso l’infanzia e i propri genitori che in quella zona svolsero il ruolo di “missionari”: il padre Francesco come medico, la madre Maria Grazia come insegnante.
La storia si snoda durante la Seconda Guerra mondiale, nel luglio del ’43, con gli abitanti di Villasmundo e di Augusta che si rifugiarono dentro i “Ddieri della Timpa”, una sorta di cittadella preistorica scavata nella roccia. Poco più che grotte (ddieri in arabo significa “casa”) adattate ad abitazioni.
Alfio Russo - Università di Catania
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"Sicilia questa sconosciuta", il documentario di Pina Mandolfo sull'Isola nascosta - PALERMO TODAY