MELILLI. I soci di Naturalchemica di Siracusa hanno scoperto nei giorni scorsi la Riserva naturale integrale “Complesso Speleologico Villasmundo – S. Alfio”, gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Ad accogliere e a guidare i soci dell’associazione presieduta da Emanuela Di Bella lungo il sentiero natura “due passi nel bosco”, in zona B dell’area protetta, la direttrice della riserva, Elena Amore, e gli esperti Renzo Ientile e Sandro Privitera del Cutgana, il centro universitario diretto dal prof. Giovanni Signorello.
Nel corso della visita guidata i soci - grazie alla passeggiata nel bosco di lecci, querce e platano orientale sulle sponde del Torrente Belluzza - hanno potuto ammirare e scoprire uno degli angoli più caratteristici della Sicilia orientale, di particolare fascino grazie all’attività di ascolto della voce del bosco, dalle fronde mosse dal vento, al fruscio delle foglie secche a terra, al ticchettio degli insetti che si nutrono dei tronchi marci ai versi degli uccelli riconosciuti dall’ornitologo Renzo Ientile.
Un sito di particolare interesse naturalistico e paesaggistico dove la roccia carsica e le acque dei laghetti del torrente Belluzza si incastonano con il bosco di lecci e platani.
Un’area sottoposta a tutela dalla Regione Siciliana dal 1998 con l’istituzione della Riserva naturale integrale “Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio” che si estende nel territorio di Melilli tra le “cave” dei torrenti Belluzza e Cugno di Rio.
“La giornata ha rappresentato l’occasione per una conoscenza condivisa e partecipata di una piccola parte del patrimonio naturale del territorio di Melilli e per parlare di flora, fauna, geologia e idrogeologia e soprattutto di tutela e salvaguardia tra persone che hanno fatto dell’ambiente una missione” ha detto Elena Amore.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania
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Soci di “Naturalchemica” in visita al “Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio” - SICILIA REPORT
Nuova riserva naturale del “Complesso speleologico Villasmundo- S. Alfio” - GLOBUS MAGAZINE