Microplastiche, i progetti dell'Ateneo di Catania

Il tema delle microplastiche, sempre più attuale, è stato al centro, venerdì scorso, del convegno dal titolo "Rispetto dell'ambiente e salute dell'uomo: il rischio microplastiche", organizzato dal Lions Club Acireale, nella sala "Cristoforo Cosentini" della Biblioteca Zelantea di Acireale.

I lavori - presieduti dal presidente dell'Accademia degli Zelanti e dei Dafnici Giuseppe Contarino e dal presidente del Lions Club Acireale Pasquale Fatuzzo - hanno visto come protagonista la prof.ssa Margherita Ferrante, responsabile del Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti dell'Università di Catania, che si è soffermata sul primo brevetto al mondo in grado di quantificare totalmente le microplastiche inferiori a 10 micrometri. Una ricerca dal titolo "Metodo per l'estrazione e la determinazione di microplastiche in campioni a matrici organiche e inorganiche" realizzata dal Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti dell’Università di Catania che permette la reale quantificazione delle microplastiche inferiori a 10 micron fino alle nano per quasi tutte le tipologie di plastica. 

A seguire la dott.ssa Natalia Leonardi del centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania ha illustrato il progetto "Pianeta&Salute" di divulgazione scientifica rivolto a studenti, cittadini, enti pubblici e privati sulle problematiche ambientali che affliggono il Pianeta e in particolar modo sugli effetti negativi sull’uomo e sulla sua salute. Il progetto è promosso dal Cutgana in collaborazione con il Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti del Dipartimento “Ingrassia” e con l’Area della Terza Missione-Trasferimento tecnologico dell’Università di Catania.

Nel corso del convegno - i cui lavori sono stati moderati dal dott. Antonino Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione ASP3 Catania - sono intervenuti anche il professore emerito Giuseppe Rossi e il docente di Nefrologia Pasquale Fatuzzo dell'Università di Catania. 

Alfio Russo, Università di Catania