Dall’analisi spaziale della biodiversità in Sicilia e valutazione dei servizi ecosistemici alla fruizione e conoscenza delle aree protette grazie alla realtà virtuale, alla realtà aumentata e ai serious games fino al monitoraggio dell’avifauna nella riserva Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio.
Sono le tematiche principali dei tre progetti che il centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania ha realizzato negli ultimi mesi e che ha presentato (grazie anche a un corner per l'offerta tecnologica e multimediale a servizio delle riserve naturali) all’iniziativa “25° Anniversario del programma Life e della direttiva Habitat – Strumenti attivi per la protezione della biodiversità in Sicilia – Parliamone” del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente alla presenza del direttore generale del dipartimento Ambiente Rosaria Barresi, dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce e del responsabile della Neemo Eeig – Timesis srl Michele Lischi.
Un evento, in programma a Palermo mercoledì 24 maggio nell’auditorium del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, mirato alla conoscenza del programma LIFE e della direttiva Habitat, strumenti che hanno contribuito notevolmente e con successo alla conservazione del nostro patrimonio naturale europeo.
La direttiva Habitat, infatti, con la creazione della rete Natura 2000, principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, oggi è composta da più di 27.000 siti, compresi i siti designati ai sensi della direttiva Uccelli e, può ritenersi sicuramente uno dei migliori successi sulla protezione della biodiversità da parte dell’Unione Europea.
Ad illustrare i progetti Salvatore Costanzo, Renzo Ientile e Saverio Sciandrello del centro di ricerca universitario insieme con la collaboratrice Francesca Del Zoppo e con l’ing. Emanuele Scuderi di Xenia Progetti.
Il Cutgana ha presentato i progetti “Analisi spaziale della biodiversità in Sicilia e valutazione dei servizi ecosistemici” che ha consentito di realizzare una carta della biodiversità regionale con raccolta, catalogazione elaborazione dei dati relativi alla distribuzione di 213 specie vascolari, di 88 habitat, di 159 specie della fauna terrestre, alla diversità del paesaggio; “Realtà virtuale, realtà aumentata e serious games per la fruizione e conoscenza delle aree protette” grazie ai virtual tour in 2D e 3D e a puzzle game; “Le attività del progetto MonITRing nella riserva Complesso Immacolatelle e Micio Conti” che ha permesso di raccogliere dati sulle popolazioni di 117 specie di uccelli, di cui 28 incluse nell’allegato I della Direttiva Uccelli.
Sono stati presentati anche 6 poster: I Geositi carsici delle Grotte Monello, Palombara e Villasmundo; Biodiversity and Conservation Issues of Sicilian Woodlands; Il museo del Carsismo Ibleo: un percorso tra scienza e cultura; Gli alberi monumentali della riserva “Vallone di Piano della Corte”; Development of a spatio-temporal pollination model in K.Lab (Aries); Monitoring tourism in protected area through social media images.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania
Le schede dei progetti
Analisi spaziale della biodiversità in Sicilia e valutazione dei servizi ecosistemici
Il progetto ha consentito di realizzare una carta della biodiversità regionale attraverso l’uso di un software GIS (ArcGis 10.3) con raccolta, catalogazione elaborazione dei dati relativi alla distribuzione di 213 specie vascolari, di 88 habitat, di 159 specie della fauna terrestre, alla diversità del paesaggio. Dai primi risultati è emerso che le aree a più elevato valore di biodiversità sono i sistemi montuosi siciliani. L’applicazione dell’analisi hot spot, inoltre, ha rilevato che i Monti di Palermo e delle Madonie sono due cluster ad alta biodiversità statisticamente significativi. Dall’analisi comparata tra la distribuzione della biodiversità e delle aree protette, è risultato che la provincia di Palermo è il distretto geografico con i più alti valori di biodiversità e con una maggiore estensione di aree protette. Diversamente altri distretti di elevato pregio come i Monti Iblei, Peloritani, i complessi montuosi di Palermo e Trapani, risultano parzialmente o del tutto esclusi da misure di tutela. Sono stati valutati alcuni servizi ecosistemici (impollinazione, stoccaggio di carbonio e ricreativo) in alcune aree pilota mediante l’uso delle piattaforme informatiche ARIES e InVEST.
Realtà virtuale, realtà aumentata e serious games per la fruizione e conoscenza delle aree protette
Grazie al progetto “CET- - Fruizione sostenibile di Circuiti Eco-Turistici” sono state valutate le potenzialità della realtà virtuale, realtà aumentata e dei serious games nel campo della fruizione e della diffusione delle conoscenze del patrimonio naturale. In particolar modo sono stati realizzati i Virtual tour 2D (accessibili da computer e da smartphone), i Virtual Tour 3D (visualizzati tramite visori VR) delle aree protette gestite dal Cutgana e i prototipi di serious games utilizzabili via web grazie a un videogame educativo che consente di far scoprire ai più piccoli le peculiarità ambientali delle aree naturali protette.
Le attività del progetto MonITRing nella riserva Complesso Immacolatelle-Micio Conti
Il Cutgana ha condotto un piano di monitoraggio dell’avifauna nella Riserva naturale integrale Complesso Immacolatelle-Micio Conti nell’ambito del programma nazionale di monitoraggio dell’avifauna, denominato “Monitring”, coordinato dall’ISPRA di Bologna. Le ricerche sull’avifauna sono effettuate attraverso censimenti a vista da punti campioni (I.P.A) e attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico. Sono stati raccolti dati sulle popolazioni di 117 specie di uccelli, di cui 28 incluse nell’allegato I della Direttiva Uccelli.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania