Anche nel giorno di Ferragosto, come ogni anno, i turisti hanno potuto ammirare e scoprire le aree protette gestite dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania diretto dal prof. Giovanni Signorello. Ad Aci Trezza la riserva naturale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” è stata presa d’assalto da numerosi turisti che, tra un bagno e l’altro, grazie alle due aree di balneazione, hanno ammirato le particolarità naturalistiche, geologiche e ambientali dell’isolotto ciclopico.
Guidati dagli esperti del Cutgana, Salvatore Costanzo e Emanuele Puglia, i visitatori hanno approfondito gli aspetti legati all’origine del vulcanismo etneo, gli aspetti morfologici dei basalti colonnari e delle lave a pillows che rappresentano le principali peculiarità dell’area.
Sull’Isola Lachea, l’area protetta diretta da Domenico Catalano, i visitatori hanno scoperto la grotta dell’Eremita, il Museo naturalistico didattico “Lachea” (con i rari reperti archeologici e alcuni esemplari impagliati della fauna ittica del Mediterraneo) e la “Stazione Studi del Mare” oltre a conoscere la lucertola endemica “Podarcis sicula ciclopica”.
A Melilli, invece, un nutrito gruppo di visitatori, guidati dagli esperti del centro universitario Angela Guglielmino e Carlo Prato, ha esplorato uno degli angoli più caratteristici della Sicilia orientale, la riserva naturale integrale “Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio”.
Un sito di particolare interesse naturalistico e paesaggistico dove la roccia carsica e le acque dei laghetti del torrente Belluzza si incastonano con il bosco di lecci e platani.
L’area protetta sottoposta a tutela dalla Regione Siciliana dal 1998 con l’istituzione della Riserva naturale integrale “Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio”, diretta da Elena Amore, si estende nel territorio di Melilli tra le “cave” dei torrenti Belluzza e Cugno di Rio.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania