ACI TREZZA. Studenti provenienti dall'Università russa “Immanuel Kant” di Kaliningrad, protagonisti della prima edizione della "Summer School” della Scuola di Lingua e Cultura Italiana per Stranieri dell’Università di Catania (ItalStra), hanno ammirato nei giorni scorsi anche l’Isola Lachea.
Un'iniziativa culturale finalizzata a far scoprire agli ospiti il patrimonio naturalistico e ambientale della riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” di Aci Trezza gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Grazie alla visita guidata gli studenti – guidati dal geologo Giovanni Sturiale e dal naturalista Emanuele Puglia del Cutgana - hanno ammirato le bellezze naturalistiche dell’area protetta caratteristica per la presenza della lucertola endemica “Podarcis sicula ciclopica”, della grotta dell’Eremita, del Museo naturalistico didattico “Lachea” (con i rari reperti archeologici e alcuni esemplari impagliati della fauna ittica del Mediterraneo) e della stazione di biologia marina. Ed hanno approfondito anche gli aspetti legati all’origine del vulcanismo etneo, gli aspetti morfologici dei basalti colonnari e delle lave a pillows che rappresentano le principali peculiarità dell’area.
Proprio l’Isola Lachea e i faraglioni dei Ciclopi insieme con la rupe del Castello rappresentano la messa in posto dei prodotti etnei più antichi risalente a circa 500 mila anni fa frutto di un'intensa attività eruttiva in ambiente sottomarino che si verificò nel margine orientale dell'ampio golfo che allora occupava la parte meridionale dell'area dove ora si estende l'Etna.
La scuola ItalStra, di recente istituzione, è una Struttura didattica speciale dell'Ateneo di Catania e intende divenire un tassello fondamentale delle azioni di terzo settore e di internazionalizzazione dell'Ateneo nell'ambito delle relazioni con altre lingue e culture, e dell'insegnamento e della didattica dell'italiano.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania