SAN GREGORIO. Un albero di olivo per valorizzare l’ambiente e il patrimonio arboreo e per segnare la rinascita della Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di San Gregorio, caratterizzata da quei lembi di vegetazione forestale a Quercia virgiliana e dalla tipica vegetazione di macchia mediterranea, che nel luglio scorso è stata colpita da due incendi che ne hanno danneggiato una parte importante dell’area protetta.
Una riserva naturale istituita nel 1998 proprio per tutelare sia il complesso di nove grotte laviche che si estende per 25 ettari, sia il tipico paesaggio agrario caratterizzato dalla presenza di un sistema diffuso di casudde, saje e muri a secco e dalla tipica vegetazione di macchia mediterranea.
Protagonisti dell’iniziativa, organizzata dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, nell’ambito della “Giornata nazionale degli Alberi”, sono stati gli alunni delle classi primarie del Circolo didattico statale “Mario Rapisardi” di Catania e gli studenti del dipartimento di Scienze biologiche e geologiche del corso di laurea in Scienze ambientali e naturali dell’ateneo catanese.
Gli studenti delle classi primarie hanno assistito alla piantumazione della pianta di olivo, alla presenza del direttore dell’area protetta Salvatore Costanzo, e hanno messo in pratica quanto appreso nei giorni precedenti in aula grazie ai progetti di educazione ambientale “ScuolAmbiente” promossi dal Cutgana e coordinati da Emilia Musumeci.
Nel corso della giornata i piccoli escursionisti della “Rapisardi”, insieme con gli studenti universitari accompagnati dalla docente Vera D’Urso, hanno partecipato anche al progetto “MonITRing” - un piano di monitoraggio dell’avifauna presente nell’area protetta attraverso la tecnica dell’inanellamento scientifico coordinato dall’ornitologo Renzo Ientile – e hanno visitato la grotta Micio Conti guidati dagli esperti Giovanni Sturiale e Sergio Aleo del Cutgana.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania