Il centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, rappresentato dal direttore Giovanni Signorello, in occasione della conferenza di servizi relativa alla realizzazione di una elisuperficie temporanea in località Piano Porto e di una elisuperficie permanente presso la Piscina comunale, che si è tenuta giovedì scorso nella sede della Prefettura di Messina, alla presenza del vicepresidente della Regione Siciliana, ha presentato le seguenti osservazioni.
“Dall’esame della documentazione tecnica ricevuta non si rilevano incidenze negative significative sulle quattro aree protette prossime ai luoghi oggetto di intervento (Sito di Interesse Comunitario (SIC) ITA030040 “Fondali di Taormina – Isola Bella”; Zona Speciale di Conservazione (ZSC) ITA030003 “Rupi di Taormina e Monte Veneretta”; Zona speciale di conservazione ITA030031 “Isola Bella, Capo Taormina e Capo S. Andrea”; Riserva Naturale Orientata “Isola Bella” – si legge sul documento a firma del direttore del Cutgana, prof. Giovanni Signorello -. Tuttavia si osserva che l’elisuperficie temporanea da realizzarsi in località Piano Porto prevede l’eliminazione di parte della vegetazione steppica a dominanza di Hyparrhenia hirta, inclusa nell’allegato I della Direttiva Habitat (92/43/CEE) come habitat prioritario di conservazione (cod. 6220*), nonché l’eradicazione di arbusti e alberi tipici della macchia mediterranea. Pertanto, si ravvisa la necessità che, dopo la rimozione dell’elisuperficie in questione, siano attuati interventi di ripristino dello stato originario dei luoghi e/o eventuali misure di compensazione ambientale”.
“Per quanto attiene agli aspetti operativi delle strutture, si fa presente che il Decreto istitutivo della Riserva naturale orientata Isola Bella, vieta, nelle zone A e B, di sorvolare con veicoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza, e che nello spazio aereo tra Capo S. Andrea e Capo Taormina potrebbero verificarsi, soprattutto nel mese di maggio, eventi di “bird strike”, dovuti alla presenza di numerosi esemplari di Gabbiano reale Larus michahellis – si legge sul documento del Cutgana -. Pertanto, si consiglia di escludere dai piani di volo degli elicotteri lo spazio aereo sopra indicato e, in particolare, lo spazio sovrastante la Riserva naturale Isola Bella”.
Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania