MonITRing

A partire dal mese di gennaio del 2016 il Cutgana ha avviato una stazione di monitoraggio a sforzo costante  dell’avifauna,  attraverso  la  tecnica  dell’inanellamento  scientifico,  nella  Riserva  Naturale Integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” a San Gregorio di Catania. L’attività svolta è  inquadrata  nel  programma  nazionale  di  monitoraggio  dell’avifauna  promosso dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di Bologna e denominato “MonITRing”, presentato con nota prot. 0028506 del 09/07/2014. Si tratta di una delle due stazioni di monitoraggio attive in Sicilia, tra le poche dell’Italia meridionale.

Le attività di inanellamento sono state svolte seguendo le procedure emanate dall'ISPRA (ex INFS) con apposito regolamento (Regolamento INFS per lo svolgimento dell’attività di inanellamento a scopo  scientifico).  Il  responsabile  dell’attività  di  inanellamento  è  stato  Renzo  Ientile  (codice inanellatore ISPRA 0149), coadiuvato dal personale del centro e da volontari.

Sono state effettuate solitamente 3 sessioni di inanellamento ogni mese, un’uscita a decade. La durata della sessione di cattura, intesa dall’apertura alla chiusura delle reti, è stata di circa sei ore, lo sforzo è stato mantenuto costante per ciascuna uscita. Per la cattura temporanea degli uccelli sono state utilizzate reti di tipo “mist-net” a quattro sacche, con maglia da 16 mm. Le reti impiegate nel 2016 sono state sei, ciascuna da 12 metri, suddivise in due transetti ciascuno costituito da tre reti disposte consecutivamente. Dal 2017 è stato inserito un terzo transetto, anch’esso  costituito da tre reti.

Ogni anno, tra il 2016 (vai al Report e al Rapporto) e il 2019, sono stati inanellati tra i 400 e i 600 uccelli, contestualmente sono state effettuate delle ricatture degli stessi uccelli, in media circa 100 all’anno.

Tutti gli  uccelli rinvenuti  sono  stati  marcati  con  anelli  INFS,  di  ciascun esemplare  sono  state  rilevate:  specie,  età  e  sesso,  biometria  (misura  della  corda  massima,  terza remigante e tarso), condizione fisiologica (stima del grasso e del muscolo, stadio di muta) e peso.  I dati biometrici raccolti sono stati archiviati in appositi software e sono stati trasmessi al Centro Nazionale di Ianellamento dell’Ispra, a cadenza semestrale.

Sono state monitorate 38 specie di uccelli, prevalentemente afferenti all’ordine dei Passeriformes. La composizione della comunità di uccelli è ben diversificata e ricca. Le specie dominanti (sensu Macchio  et  al.  2002)  sono:  Capinera,  Occhiocotto,  Luì  piccolo,  Pettirosso,  Passera  mattugia, Passera  sarda  e  Cinciallegra. La  specie  più  abbondante,  la Capinera,  è  legata  al  sito  nella  fase  migratoria  postriproduttiva, mentre le altre specie più frequenti sono residenti (Occhiocotto) o svernanti (Luì piccolo).  Sono  inoltre  presenti  tra  le  specie  rivenute  migratori  transahariani  esclusivamente  di passaggio in Sicilia, come Luì verde, Codirosso comune e Canapino maggiore.

Il campione di dati raccolti ben descrive la ricchezza del luogo, associata ad un’elevata diversità ambientale,  sono  infatti  contemporaneamente  presenti  specie  tipiche  di  ambienti  aperti,  come  il Codirosso  spazzacamino,  di  macchia,  come  l’Occhiocotto,  con  specie  di  ambienti  tipicamente boschivi, quali Rampichino e Cinciarella. È  infine  da  menzionare  il  rilevamento  di  specie  poco  comuni  come  il  Torcicollo  e  la  Rondine montana e di specie scarsamente rilevabili attraverso l’inanellamento come lo Sparviero.

Nel corso dell’attività di inanellamento è stato approfondito un aspetto ecologico relativo al ruolo degli  uccelli  nell’impollinazione  delle  piante.  Con  la  collaborazione  di  personale  specializzato  è stata avviata una ricerca sui pollini rinvenuti nel piumaggio degli uccelli. Durante l’inanellamento èstato effettuato un tampone del polline presente attorno al becco di alcuni uccelli.

Parallelamente  all’attività  di  inanellamento  sono  stati  programmati  incontri  e  visite  didattiche durante i quali hanno assistito alle operazioni di inanellamento studenti, di vario ordine e grado,  opportunamente  istruiti  e  indirizzati  all’esperienza  attraverso  incontri  preliminari  in  aula. Hanno partecipato inoltre all’attività tirocinanti e stagisti in forza al centro durante il periodo. Sono stati poi coinvolte altre figure volontarie (aspiranti e collaboratori). Periodicamente la ricerca è stata pubblicizzata attraverso mezzi di stampa, quotidiani locali e siti internet.