La fauna della riserva ben rappresenta il quadro faunistico dei Monti Erei e in generale dell’entroterra siciliano. Ad una diversità di habitat, concentrati in una superficie relativamente piccola, si associa una ricca diversità di specie e comunità animali.
La componente più appariscente è senz’altro quella dall’avifauna. Le specie di uccelli note per il sito sono 87, molte sono migratrici e si trovano solo per pochi mesi all’anno o ancora meno, per poche settimane. Gran parte delle specie segnalate sono uccelli di piccola taglia, prevalentemente Passeriformi.
Tra le specie di maggior interesse il Codibugnolo di Sicilia Aegithalos caudatus siculus, una specie diffusa in Europa e Asia, presente in Sicilia però con una forma diversa, caratterizzata da una colorazione del piumaggio non riscontrabile nel resto dell’areale. Il Codibugnolo frequenta il bosco e la macchia alta lungo il torrente e spesso si sposta nelle colture arboree, soprattutto in corrispondenza di grandi alberi. Altre specie, poco comuni altrove, regolari in riserva sono la Tottavilla Lullula arborea e l’Averla capirossa Lanius senator. Quest’ultima in passato era ampiamente diffusa nel bacino mediterraneo, oggi è molto ridotta la sua distribuzione essendo sparita delle superfici agricole intensamente sfruttate. Tra i rapaci sono molto comuni il Gheppio Falco tinnunculus e la Poiana Buteo buteo, nidificanti con alcune decine di coppie, meno frequenti ma comunque segnalati nell'area protetta sono inoltre l’Aquila minore Aquila pennata, il Falco Pellegrino Falco peregrinus e lo Sparviero Accipiter nisus. Tra i rapaci notturni si rileva abitualmente l’Allocco Strix aluco, il Barbagianni Tyto alba, l’Assiolo Otus scops e la Civetta Athene noctua. Ulteriori notizie sull’avifauna sono disponibili in questo lavoro Ientile et al 2019.
I mammiferi presenti sono tra le principali specie diffuse in Sicilia il Coniglio Oryctolagus cuniculus, Volpe Vulpes vulpes, Martora Martes martes, Donnola Mustela nivalis, Riccio Erinaceus europeus e Istrice Histrix cristata. Si tratta di animali con abitudini notturne o crepuscolari che durante il giorno facilmente passano inosservati, tuttavia un occhio attento riesce a coglierne le tracce.
Anche per quanto riguarda Rettili e Anfibi sono ben rappresentate le specie tipiche della Sicilia. Tra i rettili è molto diffusa la lucertola campestre Podarcis siculus, un po’ meno frequente è, invece, la lucertola siciliana Podarcis waglerianus, localizzata negli ambienti più secchi e con scarsa copertura vegetazionale. Meno presente, seppur diffuso, è il Ramarro occidentale Lacerta bilineata, che principalmente si rinviene in prossimità dell’acqua. Nelle pozze d’acqua permanenti staziona la Testuggine palustre siciliana Emys trinacris. I serpenti comunemente osservati sono il Biacco Hierophis viridiflavus e la Biscia d’acqua Natrix natrix, entrambi del tutto innocui per l’uomo, che solitamente sfuggono alla vista nascondendosi immediatamente appena percepita una possibile fonte di disturbo. Tra gli anfibi troviamo il Rospo comune Bufo bufo, la Rana verde Pelophylax kl. esculentus / lessonae e il Discoglosso dipinto Discoglossus pictus quest’ultima distribuita in Italia solo in Sicilia.
Mentre per i vertebrati le conoscenze sono sufficientemente approfondite, per quanto riguarda gli invertebrati, il gruppo più vasto e che riunisce la maggiore diversità in termini di specie, ricerche condotte periodicamente dall’ente gestore continuano ad evidenziare aspetti nuovi, arricchendo gli elenchi di specie. La scoperta di maggior rilievo riguarda i risultati di indagini svolte sui coleotteri del sottosuolo, che hanno permesso di scoprire una specie nuova per la scienza, descritta per la prima volta nel 2019, da esemplari rinvenuti all’interno della riserva e finora noti solo per questo sito. La pubblicazione scientifica che dà la notizia della specie nuova è di Bellò et al 2019. Altre informazioni su specie poco comuni sono state di recente documentate, come per esempio Cephalota maura e Cicindela campestris, due specie rare di Coleotteri Carabidi Cicindelinae.
Ricerche compiute sugli Odonati da Galasso e Ientile (2020) hanno permesso di redigere una prima check-list di 21 specie, un numero sorprendente alto. Tra le specie di Odonati, Orthetrum trinacria e Aeshna mixta, e, una specie rara in Italia, Pyrrhosoma nymphula, molto esigente per quanto riguarda la qualità delle acque.